Nova Aetas numero ZERO

Leviathan Labs X Ludus Magnus

Lo avevamo già annunciato qualche giorno fa, ma vogliamo portarvi ancora più nel profondo di questo progetto crossmediale che vede collaborare attivamente Leviathan Labs e Ludus Magnus.

NOVA AETAS il primo passo…

“Siamo all’inizio del 1500 in Europa, precisamente in Italia. Numerose fazioni competono per territori e ricchezze. Roma, rappresentata dalle forze pontificie, e il regno di Francia tentano di bloccare l’avanzata della Repubblica di Venezia.
Mentre la guerra si avvicina, i Liberi Compagni guidati da Valerio si trovano costretti a schierarsi e a superare le proprie differenze, mentre creature mitologiche, credute finora solo leggende, emergono dall’ombra.”

Leggende e magia prendono vita all’interno di questo fantasy made in Italy, nato dal successo dei giochi da tavola Nova Aetas e Nova Aetas: Renaissance.

Il numero 0 scritto da Massimiliano Grotti, con i disegni di Andrea Del Campo, i colori di Lorenzo Palombo e la fantastica copertina di Fabrizio Galliccia, sarà disponibile a Lucca Comics & Games 2023 e in prevendita prima della fiera dal sito Leviathan Labs: www.leviathanlabscomics.com

Per approfondire maggiormente questa collaborazione vogliamo condividere con voi qui una parte dell’intervista di Marco Presentino a Andrea Colletti e Luca Bernardini di Ludus Magnus, buona lettura:

Andrea Colletti nasce a Roma nel lontano maggio del 1975. Ha svolto diversi lavori che lo hanno portato sempre a contatto con il pubblico, spesso legati al mondo dei giochi, sfociato con l’ingresso in Games Workshop, come commerciale con la partecipazione alla preparazione e gestione di fiere ed eventi. Dopo una breve militanza in area amministrativa presso un noto corriere decide di fondare la Ludus Magnus insieme a Luca Bernardini, divenendo in seguito Co-autore di Nova Aetas, Nova Aetas Renaissance, Sine Tempore e Black Rose Wars Duel.

Luca Bernardini nasce a Roma il 01/01/1977, e completa la sua formazione scolastica con la Laurea in Archeologia Medievale. Successivamente diviene Co-autore di Nova Aetas, Nova Aetas Renaissance e Sine Tempore. Da grande appassionato di wargames e miniature, il suo stile di Game design è stato influenzato da elementi appartenenti agli skirmish e agli rpg tattici, che spesso inserisce nei suoi progetti.

Apriamo questo numero speciale di Nova Aetas Renaissance – Lux Et Umbra con i due cofondatori di Ludus Magnus Studio nonché autori di Nova Aetas, Sine Tempore e del più recente Nova Aetas Renaissance: Andrea Colletti e Luca Bernardini. Ci porteranno nel cuore del progetto raccontandoci aneddoti legati al suo sviluppo e ispirazione.

  • Partiamo dal principio: come è nata la passione per i giochi da tavolo, come è cresciuta e come si è infine concretizzata?

Andrea: Io partirei nel dire che questa passione è nata relativamente tardi, verso i 16 anni, prima ero solo votato allo sport, calcio, calcetto, basket, pallavolo e skate che occupavano quasi tutto il mio tempo. Il primo contatto con un gioco da tavolo è stato grazie a Luca che mi ha fatto provare un gioco di ruolo: Stormbringer, ed è stato subito amore. Quell’esperienza mi ha permesso di esplorare un aspetto della mia mente ancora quasi del tutto inesplorato: la fantasia. Sembra un concetto semplice ma secondo me possederla e coltivarla sono due cose molto differenti. Da quel momento è stata un’escalation, diversi gdr (anche come master), poi il contatto con i giochi Games Workshop, il modellismo e infine i primi veri e propri giochi da tavolo da Hero Quest, passando per Warhammer Questo fino a oggi, riempiendo kallax su kallax, a casa come in studio. 

Luca: Be’, è una passione nata in tempi così remoti che fatico a ricordarmi il momento preciso, ma sicuramente è collegata alla passione per le miniature, nata probabilmente quando per la prima volta vidi una pubblicità di Hero Quest, negli anni '80. Da lì è stato un crescendo, passando per i Giochi di Ruolo, i Wargames e ovviamente i Giochi da Tavolo. Pur non considerandomi un grandissimo giocatore e avendo una discreta sfortuna con i dadi, i Giochi mi hanno sempre appassionato, soprattutto quando hanno ambientazioni o meccaniche che mi colpiscono particolarmente.

  • Nova Aetas: come è nata l’idea di sfruttare un’ambientazione storica “sporcandola” con un po’ di fantasy? Perché non fare un fantasy puro?

Andrea: All'inizio lo era, eravamo talmente contenti di poter esprimere tutta la nostra creatività che non ci eravamo mai posti questa domanda; era un mondo fantasy, il nostro. Poi, pian piano che andavamo avanti nello sviluppo, una domanda mi ha iniziato a ronzare nel cervello: perché qualcuno dovrebbe comprare il nostro gioco? L’ennesimo fantasy? Il mercato (ancora oggi) offre tantissimi giochi legati ad ambientazioni fantasy, ma pochi sono quelli che si affermano, veramente pochi. La maggior parte si perde in un mare con moltissimi pesci simili. Spesso chi ce la fa è legato a un IP già consolidato e apprezzato, come ad esempio The Witcher.

Quindi abbiamo iniziato a pensare in che modo rendere originale il nostro prodotto, a quale ambientazione aspirare o che riferimenti prendere.

Parlando con Luca che, in quanto archeologo, aveva una conoscenza storica più approfondita, è uscita fuori l'idea di ambientare il gioco in un periodo storico, per dargli una maggiore consistenza e per fare in modo che l'ambientazione risultasse familiare. Il fantasy avrebbe solo dato una pennellata di colore. Una volta fatta questa scelta è stato facile stabilire il luogo e il periodo: l'Italia del rinascimento era un terreno fertile, ricco di personaggi storici e poco sfruttato.

Riguardo l'aggiunta del fantasy, abbiamo deciso di ipotizzare che le razze mitologiche fossero realmente esistenti, ma che si autoconfinassero per paura della razza umana. Ogni territorio avrebbe ospitato esseri della propria mitologia, quindi in Nova Aetas Renaissance troviamo tutte le razze legate a quella Greco-Romana.

Luca: Fin dall'inizio sapevamo di voler una ambientazione fantasy, ma volevamo creare qualcosa di originale e che si distaccasse dalle tante ambientazioni già esistenti. Da qui è nata l'idea di sfruttare un'ambientazione storica aggiungendo degli elementi fantasy per renderla originale. L'idea di poter ambientare Nova Aetas durante lo svolgimento di un evento storico particolare ci ha intrigato sin dall'inizio e aveva, secondo noi, un potenziale incredibile!

Ludus Magnus Studio è la casa di Black Rose Wars, Black Rose Wars: Rebirth, D.E.I., Sine Tempore, Dungeonology, Nova Aetas Renaissance, The Breach e Runar!

Ludus Magnus Lite è la casa di Sherwood Bandits e Chamber of Wonders!

“I giochi da tavolo sono ciò che facciamo e ciò che vogliamo continuare a fare.
Vogliamo produrre solo il meglio, selezionando artisti e collaboratori di talento,
sfidando noi stessi ad andare sempre oltre, con una continua revisione e miglioramento di tutti i processi creativi. Vogliamo produrre solo il meglio, selezionando artisti e collaboratori di talento, sfidando noi stessi ad andare sempre oltre, con una continua revisione e miglioramento di tutti i processi.”

Vi aspettiamo a Lucca e ci vediamo nel Tempio del Leviatano!